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Il Mostro della Settimana - Demoni a Londra - Un ambiente che cresce

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Simone Micucci:
Un paio di note sulle dichiarazioni che durante il gioco ci sono state sulla Magia:


guardare indietro nel tempo: il Mortale ha avuto bisogno di una gemma particolare che fosse stata resa magica attraverso un rituale apposito. All'epoca gli chiesi se l'Esperto la aveva, e loro ovviamente risposero di si. Nell'ultima giocata abbiamo visto cosa c'è bisogno di fare per rendere un qualunque oggetto "magico". E quindi sorgono delle domande riguardanti questa pietra.

Rendere un oggetto magico: c'è bisogno di un particolare rituale da fare a una certa ora del giorno o della notte (varia di oggetto in oggetto), e durante questo rituale l'oggetto deve essere immerso nel sangue di un demone.

Rendere un oggetto benedetto: una benedizione può essere lanciata solo da un prete (o qualcuno di equivalente, ad ora non specificato). Ad ora si è anche detto che per maneggiare un'arma benedetta la propria coscienza deve essere leggera (e che una confessione la alleggerisce). A tutti gli effetti questo è stato il primo "ingrediente raro" a appoggiarsi sull'interiorità dei PG. E magari non in questa campagna ma in una futura si potrà discutere di avere ingredienti come "emozioni" "ricordi" "stati d'animo" "particolari azioni da compiere" e cose di questo tipo.

Qualunque cosa si attacchi alla vita delle persone (fare direttamente del male, o curare le ferite): o è una magia che richiede di avere pronti erbe e impacchi di un certo tipo (in sostanza usa reagenti rari) oppure la magia della vita si appoggia direttamente alla vita del mago, consumandola per alimentarsi.

In genere come metro di paragone sto usando questo: la magia viene dai demoni o dagli angeli. I demoni minori (anche se con un'identità) sono più pericolosi nell'immediato (non vendono e comprano anime, non danno particolari doni a maghi e stregoni...sono solo braccia capaci, magari dotate di doni particolari). I demoni più tosti non si manifestano davvero sul mondo, hanno capacità tipo esaudire i desideri, dare vita eterna ecc ecc, ma sono tremendi e pericolosi nel lungo periodo (comprano anime, hanno adoratori e roba simile). Ad ora l'unico visto di questo tipo è legato al Tormentato.

Giulia Cursi:
La magia vista così è una figata. **
Crea un punto forte del setting aiutando a creare la mitologia della campagna, inoltre costringe i giocatori a tirare fuori ciò che c'è dentro i personaggi.

Simone Micucci:
In realtà è un pò di tempo che ci sto pensando.
Mi venne in mente come commento ad una discussione che c'era su FB mesi fa.


Il gioco in questione, all'epoca, era d&d 3.5.

d&d 3.5 ha le classi divine che lanciano incantesimi usando (oltre le componenti varie) dei "Focus Divini", cioè qualcosa che devono tenere in mano e che rappresenta il simbolo del loro dio (o del loro legame alla terra, nel caso dei Druidi. mi pare fosse un rametto di vischio).

All'epoca mi chiesi: "e se ci fosse una classe di prestigio che come FD usa...che ne so...un dono che una persona amata ti ha regalato? tuo figlio appena nato?"

O ancora, se per resuscitare i morti, invece di usare come componente materiale "un granato del valore di 50 MO" si usasse "il cuore di una persona uccisa da te"?
Se per curare le ferite la componente materiale fosse "una buona azione compiuta dal bersaglio"?

Se un incantesimo dell'inganno si nutrisse della fiducia delle persone? Quindi come componente "materiale" avesse "distruggere la fiducia che qualcuno ripone in te"?

Allora la magia diventa qualcosa che spinge tematicamente la storia in una certa direzione, anziché semplicemente un macchinario che risolve problemi al prezzo di un carburante un pò esotico.

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