Autore Topic: [Polaris] @Cremona – 4ª sessione  (Letto 3349 volte)

Daniele Di Rubbo

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[Polaris] @Cremona – 4ª sessione
« il: 2014-09-30 09:52:49 »
In questa sessione sono andate bene un sacco di cose. Prima di iniziare, ho detto agli altri che le discussioni fatte su Google+ mi avevano fatto capire che forse dovevamo essere un po’ più aggressivi con l’Esperienza e, manco a dirlo, alla fine lo siamo stati.

In questa sessione avevamo anche uno spettatore, Daniele M, un amico di Simone, nonché “antico” compagno di live anche mio e di Davide. Daniele M. era presente in qualità di persona interessata a Polaris in futuro. Se non fosse che il gioco non si presta all’introduzione di nuovi Protagonisti a metà campagna, sicuramente lo avremmo preso a giocare con noi da sùbito. Per ora abbiamo semplicemente il proposito di iniziare una nuova campagna, non appena finita questa, per permettere anche a lui di provare il gioco.

Ammetto anche di aver avuto la colpa di dimenticarmi la supercandela a casa e che mi ha fatto superpiacere che i miei compagni di gioco fossero del mio stesso avviso: per giocare ci vuole tassativamente la candela. Fortunatamente ne abbiamo presa in prestito una da casa di Simone.

Come sempre, per seguire l’actual play, vi saranno indispensabili:


1ª scena: Naos parla ad Adhara e Aquarius dell’incontro con Alioth

Simone chiama questa scena come Cuore di Naos. Siamo nelle stanze di Adhara, appena dopo la dipartita di Zuben El Shemali. È di fatto la continuazione dell’ultima scena della sessione precedente.

Naos parla ai suoi amici del suo incontro con Alioth/El Nasl e del fatto che il vecchio mentore lo abbia aiutato a salvare Aludra. Aquarius si mostra comprensivo nei confronti di Naos, mentre Adhara è scossa dal fatto che il cavaliere non abbia mantenuto fede al giuramento di uccidere Alioth. Alla fine, tuttavia, gli chiede semplicemente di andarsene, siccome deve riflettere, ma gli dice anche che, per ora, non prenderà né la spada contro di lui e non lo denuncerà.

Alla fine di questa scena, siamo tutti concordi: tutti e tre dobbiamo tirare per l’Esperienza, siccome abbiamo agito in preda a dubbio. Non ricordo come vanno i tiri, ma le considerazioni sull’Esperienza le farò più avanti, nella conclusione. Questa è stata una scena interamente di gioco libero: non c’è stato nessun conflitto.


2ª scena: Adhara trova una strana scatola nella sua stanza

Davide chiama questa scena come Errore di Adhara. Ella è nelle sue stanze, non troppo dopo la fine della scena precedente, e si accorge che qualcuno ha messo sul suo tavolo una strana scatola sigillata con vicino un messaggio. Il messaggio recita qualcosa del tipo che tutte le azioni hanno delle conseguenze.

Adhara prende la scatola e si reca da Zuben El Shemali ma, prima di uscire dalla stanza, Davide va al conflitto e vorrebbe che nella scatola ci fosse un dito, come monito alla sottoscritta per non aver preso abbastanza sul serio i rapitori di Alrischa. Io rispondo dicendo «Ma solo se non è veramente il dito di Alrischa». Non ricordo come ma finiamo che lui mi fa una richiesta che come giocatore mi piace anche ma, se posso, come personaggio la eviterei, per cui, forte del fatto di avere il Ghiaccio a 3, vado al «Questo non accadrà!» e ho successo.

Morale della storia: Adhara lascia la sua stanza, tranquilla e paciosa, per recarsi da Zuben El Shemali per fargli vedere la scatola. Infatti è successo che nel conflitto, per via delle frasi rituali usate, ci siamo mangiati e rimangiati le richieste fino ad arrivare all’annullamento dell’affermazione iniziale di Davide per effetto del mio «Questo non accadrà!».


3ª scena: Aquarius viene fermato per strada da Zuben El Genubi

Simone chiama questa scena come Errore di Aquarius. Aquarius viene fermato per strada da Zuben El Genubi che lo offende e dice di non riconoscerlo ancora come reintegrato nell’Ordine.

Purtroppo non ricordo se è finita con solo gioco libero o si è andati anche a un breve conflitto, ma fatto sta che Aquarius riceve la possibilità di riabilitarsi ai suoi occhi tramite un’altra missione rischiosa da intraprendere: promette di andare in cerca di Alioth e di distruggerlo definitivamente.


4ª scena: Naos libera Aludra dalla scheggia della Fulgida Macchina da Tortura

Questa scena è stata chiamata da me come Errore di Naos. Infatti volevo un momento di intimità di lui con Aludra, sia per “essere fan” della tragedia del suo personaggio sia per cercare nuovi appigli per drammi futuri.

Naos si trova presso le stanze di Aludra ed ella è legata sul suo letto, mentre lui le somministra l’Elisir demoniaco ottenuto da Alioth. La bella Aludra è di nuovo in sé e la giovane è grata a Naos per quello che ha fatto e gli si avvicina con affetto e (forse) con amore. A quel punto, io prendo buona la palla per fare un’affermazione forte: «Ed è in quel momento che ti rendi conto che per lei faresti ogni cosa, anche cose che non si confanno ad un cavaliere e segni l’Aspetto “Relazione: Farei di tutto per Aludra” nel Tema del Fato». Simone non mi osteggia in questa dichiarazione, perché gli piace e in fondo, ammette, era esattamente quello che stava pensando come giocatore do Naos.

La scena si chiude così, ma alla fine decidiamo che quel pensiero egoistico di Naos dà atto a un tiro di Esperienza.


5ª scena: Adhara è aiutata da Zuben El Shemali a identificare la scatola

Io chiamo questa scena come Cuore di Adhara. Adhara è presso la caserma dei Cavalieri, al cospetto di Zuben El Shemali e gli chiede di cosa si tratti lo strano scrigno. Ci giriamo attorno un po’, ma alla fine dichiaro che dentro c’è una specie di Richiamo di casa che punta esattamente a dove si trova Alrischa.

Ovviamente andiamo a conflitto e finisce che l’artefatto è chiaramente demoniaco e Zuben El Shemali ne pretende la distruzione, ma Adhara lo convince a distruggerlo solo dopo aver trovato Alrischa con esso.

La scena finisce e io tiro Esperienza per dubbio, siccome ho preferito tenere intatto un artefatto demoniaco anziché distruggerlo, sebbene per salvare una persona cara. Se non ricordo male, qui faccio Avanzamento.


6ª scena: Aquarius parte per la sua missione

Non ricordo da chi sia stata chiamata questa scena, ma Aquarius si trova in missione con Adhara e Naos per cercare nei ghiacci esterni tracce dei rapitori della bella Aludra. C’è del gelo, almeno in apparenza, tra Adhara e Naos, che tengono le distanze. La scena si trascina in una serie di dialoghi brevi e, a quel punto, come Luna, decido di fare un’affermazione abbastanza forte sul fatto che Aquarius venga separato dal gruppo da una tormenta di neve e assaltato dall’ormai esule Hamal.

Si va a conflitto, perché Davide non è d’accordo, ma Simone suffraga la mia affermazione («Vedremo cosa ne verrà!»). Tuttavia, la situazione si risolve con un nulla di fatto, dal momento che Davide riesce ad aggirare la mia affermazione iniziale (mi pare che sia riuscito in un tiro dopo un «Questo non accadrà!»).

Chiudiamo la scena con i Protagonisti che continuano la loro cerca.


7ª scena: Aquarius si confronta con Hamal nella grotta

Simone chiama questa scena come Errore di Aquarius, dopo che abbiamo dibattuto per qualche minuto sul ritmo della sessione e su cosa spingere. All’inizio pareva che Davide volesse chiamare una scena su di me, mettendomi ai ferri corti con Hamal, ma poi cambia idea e lascia andare Simone con una scena da Errore di Aquarius, siccome si accorge che non ha molto senso mettere Hamal e Adhara l’uno contro l’altra senza averli fatti interagire almeno un po’ “amichevolmente” prima (Hamal è nella sezione della Luna del mio Cosmo).

Aquarius, Naos e Adhara si sono accampati presso una grotta. Aquarius, mentre era separato dagli altri due, incontra Hamal, lì rifugiatosi perché esule. Hamal battibecca con Aquarius e alla fine gli rivela la verità sul tradimento di Ophiuchus: è stato il suo amico d’infanzia ad averlo denunciato e averne causato l’esilio. Poco dopo arriva in scena anche Adhara; Hamal si comporta con lei in maniera cortese e la mette in guardia dalla corruzione dell’Ordine e dei cavalieri con cui essa si accompagna. Grazie ad Adhara e al suo “Sguardo rivelatore”, Aquarius è sicuro che le parole di Hamal su Ophiuchus siano veritiere e reagisce con delusione e frustrazione.

La scena finisce con Hamal che lascia la grotta, dopo esser stato messaggero di sventure. Aquarius tira Esperienza, siccome ha reagito con disperazione.


8ª scena: Adhara salva la bella Alrischa

Questa scena è stata chiamata da me come Cuore di Adhara ed è decisamente la mia preferita di queste quattro sessioni, assieme alla 7ª scena della sessione precedente (in cui Naos incontra El Nasl e scopre che egli in realtà è Alioth).

Siamo sul ciglio del cratere dell’Errore, in uno dei castelli ormai completamente in rovina che furono della città di Polaris. Mentre i suoi compagni combattono all’esterno contro i Portatori dell’Errore, Adhara trova il modo di entrare in una delle stanze diroccate del maniero e lì trova la bella Alrischa legata e imbavagliata e, davanti a lei, le si para suo padre Altair, cavaliere caduto da tutti ritenuto morto.

Adhara è sgomenta per la rilevazione. Altair le spiega l’artifizio di sequestrare Alrischa per spingerla ad uscire da Altastella per poterla finalmente reincontrare e parlarle della corruzione dei Cavalieri e del fatto che tra di loro si nascondano dei folli e dei traditori. Adhara lo sta ad ascoltare, ma poi lo sfida a concludere questo incontro con un duello mortale, nella quale alla fine ha la meglio e riesce a liberare Alrischa.

Qui, durante il conflitto, Davide è stato bravo, perché mi ha fatto delle affermazioni davvero forti, e io ho dovuto scegliere se uccidere mio padre o salvare Alrischa, che altrimenti sarebbe morta. Alla fine della scena è stato inevitabile un tiro di Esperienza per insensibilità nei confronti di mio padre Altair, che pure aveva tentato di parlarmi con le buone. Questo tiro è particolarmente importante perché causa il mio Avanzamento e passaggio da cavaliere novizio a veterano. Da regolamento, prossima scena, Adhara incontrerà il Cavaliere Solaris o la Dama dei Ghiacci che le riveleranno il vero destino di tutti i Cavalieri: tradire il Popolo.


9ª scena: Naos assiste all’arresto di Aludra

Questa scena è stata chiamata da me come Errore di Naos. La scena è ambientata dopo la riuscita della missione per salvare Alrischa. Naos sta cenando con la bella Aludra davanti a una tavola riccamente imbandita, quando Arrakis, la sua fedele attendente, annuncia che Kerhah è giunto fin lì con altri cavalieri.

Naos li riceve e scopre che Kerhah e gli altri sono lì per arrestare Aludra per l’uccisione del senatore  Menkar (vedi la 3ª scena della sessione precedente). Si va inevitabilmente a conflitto: Simone chiede che Aludra venga lasciata “agli arresti domiciliari” presso le sue stanza, sotto la sua parola d’onore. Io rilancio chiedendo che nottetempo Aludra sparisca e Simone pretende che con essa sparisca anche Kerhah. A quel punto io chiedo che Naos senta un forte desiderio di uccidere Kerhah, ritenendolo automaticamente colpevole della sparizione di Aludra, e lui accetta. Questo porterà a un tiro Esperienza, una volta finita la scena.


Conclusione

A questo punto eravamo andati oltre la mezzanotte per finire la scena di Naos. Ci siamo fermati, abbiamo spento la candela con la consueta frase rituale e abbiamo parlato della sessione.

Questa, in effetti, è stata molto intensa: i tiri di Esperienza sono esplosi e siamo finiti con tutti i cavalieri a pochi passi dall’essere veterani o addirittura a diventarlo, come nel caso di Adhara. Una cosa del quale mi sono accorto è stata la mia tendenza a utilizzare con più frequenza la frase «Questo non accadrà!»: avendo dei punteggi nei Valori più alti del normale e un punteggio di Zelo dalla mia, avevo davvero poche remore a usare questa frase rituale, appena la vedevo sfruttabile.

La presenza di Daniele M. è stata “interessante”, siccome alcune volte ci chiedeva ragguagli sulle regole o ci fermavamo per spiegargli alcune parti del gioco in maniera didattica. È stato anche in grado di darci alcuni suggerimenti estetici davvero molto azzeccati.

Da ultimo, in questa sessione ci siamo resi conto che le storie dei nostri cavalieri non dureranno ancora a lungo e che sicuramente Adhara è quella più avanti nel suo percorso di caduta.

Simone Micucci

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Re:[Polaris] @Cremona – 4ª sessione
« Risposta #1 il: 2014-10-01 13:36:52 »
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La presenza di Daniele M. è stata “interessante”, siccome alcune volte ci chiedeva ragguagli sulle regole o ci fermavamo per spiegargli alcune parti del gioco in maniera didattica. È stato anche in grado di darci alcuni suggerimenti estetici davvero molto azzeccati.

Da ultimo, in questa sessione ci siamo resi conto che le storie dei nostri cavalieri non dureranno ancora a lungo e che sicuramente Adhara è quella più avanti nel suo percorso di caduta.

è così che dovrebbe funzionare con gli spettatori!! ^_^
Cosa glien'è sembrato? Immagino per voi sia stato coinvolgente, per lui invece?
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Daniele Di Rubbo

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Re:[Polaris] @Cremona – 4ª sessione
« Risposta #2 il: 2014-10-01 14:53:23 »
Allora, a lui il gioco ha fatto una buona impressione, ma a una certa ora è dovuto andare, siccome era stanco e più di tanto non poteva partecipare (in questa sessione abbiamo avuto anche pochi PNG “di sfondo” e quindi da poter lasciare liberamente interpretare a lui). Abbiamo anche ragionato sulle modalità della sua introduzione ma, come dovresti sapere, è praticamente impossibile: non è solo questione di spezzare il Cosmo della Luna in due (Luna Piena e Luna Nuova), ma è anche cambiare totalmente e in maniera inconciliabile la disposizione al tavolo e chi Guida cosa. In poche parole, non puoi introdurre un quarto cavaliere in una partita per tre, senza andare sconvolgere la struttura delle Guide e del Cosmo. Non mi stupisco che il manuale non parli di questa procedura.

Daniele M. c’era anche alla scorsa sessione (la 5ª, della quale devo ancora pubblicare l’actual play), ma era lì solo perché si era trovato con Simone prima della sessione. È rimasto per una mezzoretta di gioco e poi è andato a casa. Però, stavolta, prima che iniziassimo a giocare, mi ha fatto alcune domande e osservazioni su Polaris. Ha detto che il gioco lo ispira molto e che gli piace la sua struttura poetica e “narrativa”, ma che aveva principalmente due perplessità.

In primo luogo, i suoi dubbi riguardavano il fatto che alcune regole lo lasciassero un po’ perplesso, siccome non sembrano così tassative o precise, e che nel gruppo bisognasse “mettersi d’accordo” su alcune procedure, come quando fare i tiri di Esperienza, quali dichiarazioni fossero accettabili in un conflitto, e altre cose del genere.

Gli ho spiegato che il manuale chiarisce queste cose e che, comunque, in un gioco così “collaborativo” non puoi prescindere dal fatto di giocare con delle persone con le quali vuoi giocare e con le quali potrai risolvere queste situazioni dubbie a livello di fiction e/o di regole senza bisogno di litigare. Gli ho anche detto che, in fondo, alcuni di questi dubbi li condivido anche io, e in effetti se ne parlava proprio su Google+:

Citazione
Come interpretare l’Esperienza: a mio avviso il manuale è troppo vago e è scritto “a cazzo di cane”.

Autorità narrative: il fatto che puoi mettere dei demoni nella Luna. Dovrebbe interpretarli la Luna, ma il manuale dice che tutti i demoni sono interpretati dall’Errore.

Il fatto che dice che la Guida del Cuore è del Cuore e quella delle Lune è delle Luna, ma poi nei conflitti puoi fare affermazioni che sembrerebbero andare in conflitto con ciò e dire come si sentono e cosa fanno i personaggi degli altri, sui quali però non hai alcuna Guida.

Il fatto che, a mio avviso, gli Aspetti dovrebbero essere prescrittivi e descrittivi, mentre il manuale dice (esplicitamente) solo che puoi modificarli con un Avanzamento o col rilancio di un conflitto. Ma da altre parti, lo spirito del manuale sembra essere (implicitamente) che se ha senso da fiction, gli Aspetti devono cambiare, punto e basta.

Tutte cose che, se avessi scritto io il manuale, mi sarei ostinato a precisare. Così è il far west.

In secondo luogo, si chiedeva se a lungo andare le partite non fossero troppo simili tra loro: le situazioni si ripeterebbero per forza di cose e forse alla lunga il gioco ne uscirebbe noioso. Insomma, è la classica critica ai regolamenti e alle ambientazioni focalizzate.

Dai discorsi fatti, però, devo dire che sia Simone che Davide non vedevano questo come un problema eccessivo. Quanto a me, probabilmente sai già come la penso: non lo vedo come un problema. Ne abbiamo parlato anche a fine sessione (ricordo che adesso sto parlando della 5ª sessione e non della 4ª, alla quale è dedicato questo actual play) e questo parere ne è stato confermato: le situazioni sono troppo variegate e l’interesse dei giocatori nelle storie dei personaggi dovrebbe essere troppo elevato per stare a farsi il problema che la situazione dell’amore tra Naos e Aludra è tutto sommato molto simile a quella dell’Amore tra (due ipotetici) Mirzam e Betelgeuse. In fondo siamo l’umanità: ci raccontiamo quelle tre-quattro storie da 200.000 anni, e non mi sembra che ci si annoi. ;)

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