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[link-articolo-ENG] L' "Extintion Burst" della cultura del gamer?

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Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Zachiel - 2014-09-04 19:24:30 ---Ecco, per me la moglie di Kratos (è quello di God of War, vero?) mi suona da espediente narrativo. Se fosse stato il suo migliore amico o il suo compagno sul campo di battaglia per me sarebbe stato lo stesso.

--- Termina citazione ---

E infatti il problema è proprio quello: quando, per questi espedienti narrativi, si usa quasi sempre un personaggio femminile, anche quando non ce n'è motivo... così, per abitudine, o perché fare una vittima donna dà, sulla carta, un impatto emotivo maggiore.

Ma l'abuso di questo "impatto emotivo maggiore" annacqua le coscienze, ci abitua a pensare in termini di "vittima = è normale che sia una donna, non ci posso far niente", che non è proprio un modo sano di ragionare, no?

Perché la questione spesso è "vendicare la vittima", il giocatore arriva "a giochi fatti", non può "aiutare la vittima" o "proteggere la vittima" perché è parte della backstory.

Prendi, che so, Murdered: Soul Suspect (uscito nel 2013 o 2014?).
Il protagonista viene ucciso come premessa del gioco e, da fantasma, indaga sul suo stesso omicidio. Fighissimo.

C'era davvero BISOGNO di mettergli una moglie morta come backstory?
Morta per aver cercato di sedare una rissa.
E già da prima malata di... boh, di qualcosa.
E OGNI singolo cavolo di file che trovi su di lei parla del rapporto che aveva con lui... di lei non si sa un cavolo. Noia e fastidio per la pigrizia degli sceneggiatori. >__<


Metal Gear Solid (il primo MGS, quello del 1998-99) ci fa una figura migliore, con Meryl che è sì da proteggere, ma non è una figurina di cartone, ha la sua backstory, se prendi per buono quel che succede in MGS4 (2008, mi pare) ha una sua storyline completa e  indipendente da quella del protagonista, non è d'accordo con un tot di cose che fa il protagonista, ecc...

Patrick:

--- Citazione ---Ora, spero che nessuno mi tolga gli eye-candy, ma spero anche che nessuno si metta a fare la censura delle situazioni non politically correct perché se il gioco non ha le pari opportunità non va bene. Secondo me dipende sempre da che storia vuoi raccontare
--- Termina citazione ---
Giusto

Cito quello che secondo me è un paragrafo molto importante di quell'articolo:

--- Citazione ---And the sad thing is: nobody’s trying to destroy games. Hell, nobody’s even trying to get rid of games where you do horrible things to female characters. As many people – including Anita Sarkeesian - have said over and over again: there’s nothing inherently wrong with liking troublesome or problematic entertainment. The problem is when that’s all there is. When it’s so prevalent and automatic that games that don’t include gratuitous sexual exploitation or fridging female characters for teh dramaz aren’t just novel but newsworthy. When nobody stops to even think about what, exactly, they’re saying. This is literally Sarkeesian’s message with the Tropes Vs Women videos – examine what you’re doing, expand your horizons. All any of these so-called SJWs are doing is making gaming more representative of its audience.
--- Termina citazione ---
Il problema non è tanto il sessismo che si trova nelle singole scene, o nella rappresentazione dei singoli personaggi. Nessuno vuole che kratos si metta i fiocchetti rosa, o censurare le scene sessiste. Il problema è che non ci sono (altrettante) alternative vailde, in cui viene data una rappresentazione diversa, più corretta e rispettosa, della donna. E quando tutto quello c'è in giro aderisce a quella rappresentazione, è facile lasciarsi influenzare e creare/alimentare convenzioni sociali e stereotipi irrispettosi.

Zachiel:
Ma allora, lodiamo i giochi che vengono fatti bene e lasciamo in pace quelli che non lo sono. E limitiamo le recensioni al gameplay e alla godibilità del prodotto.

@Niccolò: ci ho dato un'occhiata, non mi piacciono i personaggi.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Zachiel - 2014-09-05 18:15:18 --- limitiamo le recensioni al gameplay e alla godibilità del prodotto.

--- Termina citazione ---

Ecco, con rispetto parlando, sarebbe un comportamento molto molto miope.

Le opere d'arte (inclusi i GdR) contengono sempre dei "memi" culturali, che provengono dalle persone che li scrivono (che sono parte di una società) e che vanno a riversarsi nei fruitori (giocatori, per i GdR), i quali sono a loro volta parte della società.

Le opere d'arte (e le persone) non esistono nel vuoto.

Possiamo (e io cerco di farlo) portare dei buoni esempi invece di ragionare solo in negativo, quello sì, volentieri.

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