Chiacchieriamo > Generale

Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?

<< < (2/9) > >>

Davide Alberici:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2014-08-31 21:05:23 ---La 4.5 non l'avevano già fatta con l'essential?  (chiedo, non li ho mai letti né sfogliati, ma era quello che sentivo dire)
--- Termina citazione ---
Ho giocato una volta 4 anni fa con la 4.0
Gli Essential... Non ho sentito uno solo dei giocatori della 4E non lamentarsi e mollarli dopo la prima scatola.

--- Citazione ---Comunque una 4.5 vende meno di una 5 (cioè di una "nuova edizione" venduta come una nuova edizione e non restauro), e la WotC probabilmente spera di attirare tutta la massa di giocatori che era passata a Pathfinder.
--- Termina citazione ---
Mha
PF a sentire quelli che ci giocano
Piace per due motivi: è supportata, è retrocompatibile. Poi sono anche bilanciate classi e talenti, a detta loro.
A me personalmente: ho sfogliato alcuni supplementi della Paizo, i testi sono molto scorrevoli e la grafica è gradevole. A livello di gioco non conta niente ma tutti quelli che comprano i supplementi solo per leggerli credo che siano più invogliati a comprare i prodotti della Paizo.

E qui mi viene in mente una cosa: che alla fine un game designe non che si alza la mattina e fa un gioco, ha delle direttive dall'editore, probabilmente la dirigenza della Paizo è stata più scaltra a scegliere le priorità da dare ai game designer ma soprattutto a presentare meglio un prodotto qualitativamente inferiore.

Simone Micucci:
Per inciso: con la 4 ci ho giocato un bel pò. A me piaceva.  ^^  e conosco svariate persone a cui la 4 è piaciuta.

Però non sono esattamente l'acquirente ideale della Wotc. XD


--- Citazione --- E qui mi viene in mente una cosa: che alla fine un game designe non che si alza la mattina e fa un gioco
--- Termina citazione ---

dipende da quale game designer intendi. Ne conosco alcuni che lavorano per due anni a un loro gioco. A volte più a volte meno. Ne conosco alcuni che non lavorano per case editrici ma sono indipendenti.
Ne conosco altri che non fanno giochi per venderli, ma ci giocano esclusivamente con i loro amici.

Non è che se lavori per una casa editrice sei un game designer altrimenti no. ^^

Zachiel:
Da giocatore di D&D e conoscitore delle dinamiche della fanbase posso dare un po' di insight sia sul motivo per cui non potevano fare una 4.5, sia sul motivo per cui Essentials non è una 4.5

Quando è uscito 3.5e è stata una revisione delle regole di 3e. Delle regole, perché non sono cambiati solamente gli effetti di alcune magie, sono proprio cambiate le regole che stanno dietro al sistema. E' cambiata la gestione del round, è cambiata la taglia delle armi, è cambiato come si calcolano le aree di base dei personaggi in base alla loro taglia. Sono cambiati talenti, c'è stata una riscrittura di molte classi e classi di prestigio.
Essentials no. In essentials sono state create nuove classi, che non funzionavano come le vecchie (non guadagnano tutte lo stesso numero di poteri agli stessi livelli) però quello che c'era di vecchio di quarta edizione originale non è stato toccato. Hanno fatto un nuovo chierico, ma l'hanno chiamato con un nome diverso (un po' come quando 3.5 ha fatto un nuovo paladino e l'ha chiamato crusader) e la stessa cosa per tutte le classi. La retrocompatibilità non è "su tutto il materiale che non è stato cambiato". Salvo errate a qualche regola sporadica, che sono di quelle che 4e fa già dal manuale del giocatore 2, tutta la spiegazione delle regole di essentials è uguale a qulla del manuale del giocatore. Monster Vault ha mostri diversi e un po' più potenti di quelli con lo stesso nome del Manuale dei Mostri, ma già il Manuale dei Mostri III ha le regole per fixare i problemi di matematica del MM 1.
Insomma, Essentials sta a 4e come Tome of Battle sta a 3.5e, non come 3.5e sta a 4e.

Il motivo per cui Essentials viene considerato una schifezza da molti estimatori di 4e è che queste nuove classi sono costruite rompendo il paradigma delle classi fatte tutte uguali. Le classi di 4e sono come Chierico, Druido e Mago di 3.5: magie diverse ma prendono magie dello stesso livello a livelli diversi. E per questo, finché le magie sono equilibrate a quelle di pari livello, le classi sono tutte ugualmente utili.
E questa era la novità di 4e. Il suo elemento distintivo rispetto alla marea di classi che funzionano ciascuna usando un sottosistema diverso di 3.X
Poi arriva Essentials e rompe quel paradigma. Lo rompe perché cerca di attirare la gente che dice che usare lo stesso scheletro per tutte le classi produce personaggi tutti uguali e senza varietà. Però allo stesso tempo delude tutti quei giocatori che trovavano quel paradigma un punto di forza. Allo stesso tempo non soddisfa pienamente i giocatori delle vecchie edizioni, perché il loro problema rimane in parte nel fatto che, in ogni caso, anche le nuove classi usano poteri, e comunque non trovano le loro amate magie save or suck o qualsiasi cosa gli consenta di vincere un incontro in modo fantasioso. Perché Essentials vuole ancora essere 4e, in sostanza, e produrre combattimenti abbastanza lunghi da far fare scelte tattiche significative.
Oppure, se volete, perché i fanboy di 3.5e avrebbero comunque trovato un modo di lamentarsi finché la WotC non avesse dichiarato il fallimento di 4e (che è l'unica cosa che fa sperare che 5e funzioni, commercialmente - anche se vedo già gente che ne parla in questi termini: "E' una versione pimpata della 4e senza poteri mischiata con una sorta di 2° edizione strippata all'osso", quindi non sono tanto sicuro funzionerà).

E qui risiede il motivo della guerra tra edizioni.
Contrariamente alle edizioni dove cambiano poche virgole di CoC, D&D 4e è un gioco nuovo e diverso, che si mantiene ancorato ad alcune vacche sacre per essere ancora riconoscibile (gli allineamenti, le caratteristiche, le abilità, i talenti, i tiri per colpire con il d20 e poi i danni col dado dell'arma) ma cambia un sacco di cose nelle meccaniche di base.
Le critiche che senti contro l'artwork sono il contorno. Il piatto base è proprio sulle regole, sulle meccaniche. Sul "ma che stronzata è,..." premesso a una qualsiasi delle seguenti: "sei ore di riposo e ti curi del tutto", "le classi marziali possono curarsi da sole mentre combattono", "cioè uno ha ancora magie di cura ma non può più curare perché l'altro ha finito gli impulsi" (e ho solo parlato del sistema di cure finora...), "il guerriero praticamente fa magie da mischia", "fai l'attacco giornaliero e poi ti dimentichi che sai fare quel colpo fino all'indomani, come se fosse un incantesimo".
Nella pratica, a quel che vedo la parte di 4e che è piaciuta meno è quella che theAlexandrian nel suo blog chiama "Dissociated Mechanics", e che non piace a tutti quelli che vorrebbero il realismo, anzi no. Quello che sono stati abituati da anni di D&D a ritenere un'approssimazione di realismo accettabile. 4e è meno realistico di 3.X, quindi essere più realistici è possibile e 4e è di conseguenza più simile a un videogioco.

Si lascia per esercizio di trovare la fallacia nell'affermazione. (Suggerimento: è in corsivo.)



Su Pathfinder... non hanno idea di come funzioni il sistema di 3.X
Non hanno idea, per esempio, che la possibilità di mancare qualcuno è migliore di un incremento alla CA.
Non hanno idea del fatto che il gioco spinge ad ottimizzare come mezzo per ottenere una leva migliore sul mondo di gioco.
Non hanno idea di essere una versione molto houserulata di quel gioco, e non il gioco diverso che dicono di essere.

Oppure ne hanno idea, e tutto quello che producono è una furbata commerciale che lavora su gonzi che comprano perché 3.5 fa schifo, PF è meglio (senza rendersi conto che sì, il barbaro ha un sacco di cose in più di quello di 3.5 ma l'ira è stata nerfata e i talenti per personaggi marziali sono più deboli.) e su persone che comprano PF perché 3.5 non esiste più e loro volevano ancora 3.5...

Davide Alberici:

--- Citazione da: Simone Micucci - 2014-08-31 21:49:48 ---Non è che se lavori per una casa editrice sei un game designer altrimenti no. ^^

--- Termina citazione ---
Calma il discorso è che se lavori per qualcun altro è qualcun altro a darti le direttive o a metterre dei veti o a spingere per alcune cose e frenare per altre. Un dirigente, se è un bravo dirigente, sa dare buone direttive, pure nell'editoria.

Se uno non è capace di scegliere una buona agenzia letteraria per l'editing o su tre bozze brutte non è capace di dire "Ragazzi se non vi mettete in riga cambio studio grafico, tanti saluti." secondo me non è un buon dirigente.
Che è poi il motivo per cui mi è sempre sembrato scrauso GURPS nella realizzaione lì avevano proprio sbagliato dei calcoli aritmetici nei supplementi, quella lì è roba che dovrebbero fare i responsabili.

Ma tipo anche il World of Darknes, ma mettere uno story editor no?

Davide Alberici:
@ Zachiel
Non capisco una cosa allora
Nel 2008 dicevano urbis et orbis che avevano fatto le indagini di mercato e l'utenza della 3.5 non comprava più perché era soddisfatta ma tanto era una percentuale ridicola perché giocano a D&D, almeno negli USA prevalentemente dai 15 ai 25 anni, ma allora o non era vero (e mi dispiace che blog e articoli siano andati ma se ne trovava un eco, tipo sul 5°Clone) o hanno sbagliato di brutto. ...Perché fosse stato vero che gli fregherebbe di accontentare l'utenza della 3.5 se era morta senza sbocchi e in via di restringimento?

Ma sorpattutto perché hanno dato tutta la colpa al team nella 4E che non era esente da errori ma i cui errori erano imputabili a ben altri?
Idem per gli Essential... Ci hanno messo un altro team di sviluppo che ad esperienza mia non è mai una bella pensata.

Ma poi fuori dalla bagarre internettiana tutti vogliono circa la stessa roba: avventure.  :o
Ho quasi l'impressione che si dica una cosa in casa e l'altra in piazza.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa