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Ma le "grandi" case editrici di gdr fanno solo un magna-magna?
Davide Alberici:
'Petta
Negli anni novanta io ho iniziato a giocare e sono entrato in quei negozi di gdr che adesso però sono quasi tutti librerie fantasy o fumetterie con uno scaffale massimo due dedicato ai gdr.
Attenzione, perché i supplementi anni novanta a livello di gioco erano opzionali, ma era socialmente degradante non comprarli e inventare le locazioni o parti della cronologia, a livello di gioco non erano rilevanti a parte qualche mosca bianca tipo il kit del berseker i kit erano solo fuffa, il mercante nano aveva +1 ai TPC quando doveva difendere i suoi carichi ma c'erano kit di tutti i tipi che servivano a niente, tipo, non sto scherzando, il liche lover di planescape, i kit erano molto ma molto meno performanti già solo dei talenti, non parliamo delle cdp.
Lo so che c'erano i moduli geografici, eh, c'erano pure le guide alle taverne dei reami ma era tutta fuffa.
Qualcuno rimpiange quell'epoca lì
A me ha lasciato un grande senso bi "meh"
Anche se devo dire che le fuffa di WH era fatta molto meglio negli anni novanta, specie quella del comparto sci fi ma non voglio dilungarmi quindi taglio qui.
Fino al 2007 eri un pezzente se proponevi di giocare con un retroclone o se non mettevi dei motivi più che validi per mettere delle HR
Dopo sette anni di vacche magre mi pare di vedere un clima d'incazzo diffuso dei giocatori verso le grosse case editrici, sicuramente non c'è più la venerazione para religiosa di cui godevano la WW e la Wizzard, prima il retroclone era un gioco taroccato una pezzenteria a prescindere, adesso noto che questo tabù è caduto.
Negli anni novanta è vero che facevano zozzerie ma c'era, secondo me un'onestà di fondo, che probabilmente si manteneva perché gli acquirenti erano gonzi o più fideistizzati direi io, ovvero il core fungeva da CORE poteva funzionare di cacca, o non funzionare se il master non pezzava o non barava ma potevi fare a meno dei supplementi, prendendoti la tua dose di scherno e pernacchie, sia ben chiaro, andiamo agli anni 2000 voglio giocare a Wraith... Niente, l'harrowin è spiegato bene su un altro manuale. Oppure Werewolf, niente, i fomore sono sulla guida ai posseduti... E via così.
Ma pure GURPS dal mio punto di vista con la 4E è diventato una pigliata per il culo: la 3E aveva un core di 288 pagine, tutto no, anche perché sfrondata la fuffa e tolte le regole inutili e quelle buggate alla fine c'erano solo 80 pagine che facevano il lavoro sporco, insooma perché c'era solo una configurazione e un po' di opzioni ma una fantasy tipo il trono di spade con morti a cazzo e pochi poteri magici potevi farla in modo più che dignitoso, c'è a chi piace e a chi no ma vabbé; niente oggi come oggi ti devi comprare il core spezzettato in tre pezzi che diventano anche cinque o sette se vuoi farla un po' fuori dal vasetto.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Davide Alberici - 2014-09-01 19:33:52 ---
--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2014-09-01 18:37:46 ---Non so... "magna-magna" sembra implicare "disonestà" e "fare un sacco di soldi".
La disonestà è difficile da provare, c'è tutto un modello culturale bacato che Moreno ha già riassunto: sono, di base, incapaci di uscire dalla fossa che si sono scavati, e per sopravvivere scavano più velocemente.
Fare un sacco di soldi... col GdR? [risata fragorosa]
--- Termina citazione ---
Quindi in sintesi che fanno questi signori secondo te?
(Non ho capito la risposta)
--- Termina citazione ---
Fanno quello che fanno gli editori: cercare di vendere più libri che possono, magari anche in buona fede, pur con tutti i problemi di cui parla Moreno (inclusa anche un bel po' di miopia nel non crearsi un mercato per il futuro perché troppo impegnati a sopravvivere).
Davide Alberici:
--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2014-09-01 22:18:10 ---Fanno quello che fanno gli editori: cercare di vendere più libri che possono, magari anche in buona fede, pur con tutti i problemi di cui parla Moreno (inclusa anche un bel po' di miopia nel non crearsi un mercato per il futuro perché troppo impegnati a sopravvivere).
--- Termina citazione ---
Scusa ma ci sono diverse cose che non capisco
Sulla 4E hanno sbagliato l'editing
Pure il fanzinaro più scalcagnato ormai nel 2000 sapeva che deve correggere i testi, o lo fa lui o lo fa qualcun altro
Perché ancora nel 2008 vanno a sbagliare l'editing?
Per altro dopo aver speso dei bei soldi per lo sviluppo
Molti editori, autori, designer sulla 4E hanno detto "avessimo avuto noi tutti i soldi per mettere in piedi un team del genere, il motore è molto bello."
Due milioni di copie bruciate in sei mesi
Poi vai a cannare l'editing, sembra una barzellata
Ma poi anche il supporto...
Tutti che si lamentavano delle avventure, e poi si lamentavano degli essential
Però fare un'avventura tra point of light, plancia e tutto è, pensa a GURPS, trivialmente facile
No, sul serio non capisco come fai a sbagliare e perché fai così
Altra cosa quando succede qualcosa silurano, ma mica solo alla wiz, una roba del genere la facevano anche alla GW i game designer, specie se sono meno immanicati... Alla lunga poi ti autosputtani.
Cucco & Merlo che dicevano urbis et orbi che la 4E aveva diviso il bacino d'utenza, e vabbé che c'è la libertà di parola, non erano una buona idea.
Cioé ma questi lo sanno come funziona l'editoria? Qualcuno glie lo ha speigata?
Edit
Perché a parte meno budget per le illustrazioni e fuffa varia i prodotti amatoriali o degli indipendenti non di rado sono fatti meglio, è inutele contarcela.
Poi adesso che hanno perso la "forza del marchio" cioé il carisma quasi infinito che avevano un decennio fa perché non dicono "bene adesso proviamo a comportarci come se fossimo veri editori"?
Simone Micucci:
Perché cambiare fa paura.
Davide Alberici:
No, petta, non ho capito
Allora hanno detto:
spendiamo un patrimonio per far riprogettare la meccanica
perdiamo del tempo a selezionare la gente per fare il play test
poi però per mantenere le tradizioni facciamo il formato a casaccio, con il marketing a casaggio e diamo due giri di correttore ortografico, poi diamo a Cucco & Merlo il permesso di parlare & sparlare come vogliono, dopo aver tagliato a muzzo gli essential e scontentato un po' tutti
Non capisco questa politica editoriale, imho poi non c'è da stupirsi se gli indipendenti hanno di fatto ereditato il carisma che un tempo avevano le case editrici.
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