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[Haiku Kaiju] Ciliegi in fiamme

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il mietitore:
Giorno di sole
ciliegi fioriscono
brezza rinfrescante.
Trema forte la terra
poi il vento tace
sulla città sconvolta.
Ai primi di Maggio
giunge la calamità:
squame striscianti.
Fuggi fuggi in strada
lontan si scappa
dal mostro di ferocia
impensabile
che vi sia scampo alcuno.
Disperazione.
L'orrore del profondo:
esso è Blurugon.
Partono i primi aerei
senza speranza.
Sputa lingue di fuoco,
suda polonio
che uccide i piloti
alti nel cielo.
I raggi della morte
bruciano tutto;
gente irradiata e calva
tizzoni morti
non son che un triste pasto.
La prima strage
convince il nostro leader:
"Aiuto, Goldrake!"
Ma il mostro lo sorprende
solo rottami.
Come lui, Shinjuku idem.
Piangi, Giappone!
Nulla rimane in piedi
sulla sua scia;
tutto rimane brullo.
Ciliegi in fiamme.

---

Barche al largo
la giornata di pesca
comincia presto
la gran caccia del mostro
dagli abissi.
I flutti si frangono;
gli usci chiusi
cominciano a tremare.
Esso si erge.
L'ombra avvolge la città,
Allarme! Allarme!
Sembrano tentacoli
stritoleranno donne e bambini in fuga
spietatamente.
Gògoga è il suo nome.
"Uccide spesso"
- Il vecchio kaji
Catarro e sputi
piovono da Gògoga
scioglieno tutto.
Partono i carri armati:
Ave caesar.
Si inchinano tutti.
Dov'è il tuo Dio?
Preci volano in cielo
inutilmente:
Gògoga, insaziabile
si mangia tutto.
Budelli, reni, membra,
nessuna pietà.
Gli scagliano di tutto
ma se ne fotte.
"Cthulhu! Cthulhu f'tagn!"
gridano folli.
Gògoga, attonito,
si accanisce:
ingoiati i cultisti
il rito fallisce.

Simone Micucci:
che è?

il mietitore:
Il risultato di due partite ad Haiku Kaiju di Jonathan Walton. Il primo l'abbiamo fatto io, Ariele, e Matteo Sasso. Il secondo io, Ariele, e Talisa.

Il gioco prevede che si crei una catena di haiku che trattano dell'attacco di un kaiju. Vengono scritti a catena e intrecciati in maniera tale che l'ultimo verso di un haiku sia il primo verso di quello successivo. Quelli dispari parlano della città e degli umani, quelli pari parlano del kaiju. Il gioco originale era solo per due giocatori; la versione che ho portato io era scritta in maniera tale che i ruoli potessero essere alternati tra un numero maggiore di giocatori. A parte ciò, le regole erano le stesse.

Dato che è stato un discreto successo, all'Etruscon, metterò il PDF online in serata.

Daniele Di Rubbo:
Alex, a me interessano, ma non riesco a vedere quello a cui ho partecipato io. :(

il mietitore:
Quello s'è perso :(

È andato avanti per qualche haiku. Poi l'ho trovato abbandonato sui tavoli della cena, dopo che tu l'avevi passato ad altri. Ho provato a darlo ad altri ma alla fine nessuno l'ha mai continuato. Il giorno dopo volevo farne partire uno nuovo ma Alberto Muti ha insistito perchè finissimo quello lì. Gliel'ho dato, e non ne ho più saputo nulla.

Per cui, sotto questo punto di vista, è un esperimento abbastanza fallito  :(

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