Autore Topic: [LmVCP] La Mia vita col Padrone, un gioco che Amo Sinceramente  (Letto 8103 volte)

Ezio

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Domenica, ultimo slot di INC. Stanchi morti ma carichi abbuco ci si avvicina al tavolo. Io, Padrone, Triex, Matteo Turini, Hendrake e Tozzie.

SUA ECCELLENZA REVERENDISSIMA, IL VESCOVO MATHIAS VON HOFFMASNTHAL

Il Padrone ha deciso che i Paesani devono essere resi perfetti come lui, a qualunque costo e con qualunque metodo. Tutti capiranno che lui è vincente, perfetto, irraggiungibile. Talmente grande che Dio l'ha voluto tra i suoi, chiamandolo ad essere un sacerdote. Non per questo ha rinunciato ai piaceri della carne. Dio lo capirà certamente. Diventare come lui renderà felici tutti. All'inizio soffriranno, ma poi lo ringrazieranno.
Ovviamente questa è una facciata, una menzogna che si racconta per non essere obbligato ad uscire e confrontarsi con gli altri.
I suoi metodi sono sottili e poco evidenti: ricatti, ingegneria sociale, droghe, minacce. Niente di fisico, anche se sicuramente la brutalità non manca.

PAURA: 2
RAZIONALITA’: 3

TIPO: Bestia
ASPETTO: Maestro
BRAME: Il Padrone Brama l'accettazione da parte di una società.
BISOGNI: I comportamenti e gli atteggiamenti dei Paesani, da modificare a suo piacere
ESTRANEI: Un ristretto gruppo di Notabili del Paese
INNOCENTE: Edith, una pastorella che vede la Madonna
DIMORA: In una vallata alpina un borgo. Nel borgo una piccola cattedrale goticheggiante. A fianco della cattedrale il palazzo vescovile, ancora più dorato, in cui si tengono feste, balli e banchetti. Il Padrone passa più tempo nel palazzo che nel tempio.

I SERVITORI

Triex:Cedric, Lo "Smithers", il segretario omosessuale del Padrone, convinto che Lui possa guarirlo.
Hendrake: L'esperimento sociale primitivo, annientato dalla paura del padrone ma spaventato ancora di più dall'essergli lontano o non ubbidire a lui. Agisce direttamente per punire chi non si conforma al volere del Padrone.
Matteo Turini: Johann, ha contribuito all'affermazione di Sua Eccellenza, ed ora è terrorizzato da quello che i Paesani gli farebbero se il Padrone non lo proteggesse. È il maggiordomo, che organizza le feste del Padrone, “selezionando” gli ospiti.
Tozzie: Bruno, il giovane Figlio del Padrone

I servitori sono in rigoroso ordine di unsafe "percepito". :-P

La partita è stata veramente, veramente bella e devo ringraziare tutti. Soprattutto ho capito molte cose, giocando con voi.

Innanzitutto si conferma una mia vecchia impressione: La Mia Vita col Padrone è un gioco che ci mette un attimo a partire. Si fanno un paio di giri di tavolo emotivamente fiacchi, mentre ci si prendono le misure. Anche iniziando da subito ad emettere ordini contro i Legami ci si mette un po' a sentirli davvero vicini, a star male quando li massacri. Le flag ci sono tutte, bisogna solo "ingranare" un momento. Arriva poi un singolo momento, un ordine che fa dire "Wow!" e il gioco è fatto. Da lì in poi l'escalation è semplice, diretta, veloce.
Purtroppo il tempo era tiranno. Poter sviluppare il tutto su più sessioni (con valori di Paura e Razionalità diversi) avrebbe consentito al gioco di causare risposte emotive fortissime anche agli altri, oltre che a Zippolo-Triex. Purtroppo col tempo che c'era solo il più emotivo e unsafe della cricca è crollato ;-)

LE MECCANICHE MIGLIORI
Chi ha giocato con me lo sa:vedere in azione le meccaniche di LmVcP mi procura un piacere quasi orgasmico. Sono assolutamente perfette per creare e veicolare le emozioni e i temi che il gioco si prefigge. Non riesco a farne a meno di parlarne durante il gioco stesso.
Il singolo evento di questo tipo che mi ha procurato piacere fisico è stato il tentativo di aggiramento di Hendrake.
Il suo personaggio aveva ricevuto l'ordine di "Scacciare, uccidere, far quel che voleva" con la Fioraia sua Legame. In breve organizza un piano semplice e geniale. Utilizza il suo Più che Umano per farle credere la menzogna di un figlio morente e farla allontanare dalla città, poi le brucia il carretto dei fiori, tutto contento di non aver fatto grossi danni, in fondo.
Poi si rende conto che non ha ancora fatto un tiro. Il suo personaggio è ancora vincolato all'Ordine del Padrone. Si rende conto che, in ogni caso, dovrà prostituire la sua anima e colpire chi gli vuole bene, e dovrà farlo fisicamente e brutalmente, vincolato dal proprio Più che Umano.
È stato straordinario vedere come le regole ti forzassero nella direzione migliore per godere del gioco.
In questo La Mia Vita col Padrone è semplicemente unico.

SINCERITA'
La meccanica più complessa del gioco è sempre stata, per me, il Dado di Sincerità, per la semplice ragione che nel manuale non è spiegata. TI dice soltanto: "quando la vedrai la riconoscerai, e il Padrone non ne è capace". Con questa partita ho capito cosa significhi davvero Sicerità. Significa aprirsi, significa abbattere ogni barriera e buttarsi davvero nel gioco unsafe. Vedete, la forma, le parole che si possono usare per esprimere la Sincerità sono praticamente le stesse che si usano per esprimere la Disperazione. Quello che distingue quindi questi due dadi è l'intensità e l'intrinseca onestà di quel che dici. In pratica devono essere cose vere, devi dire quello che in quel momento stai provando sul serio. Per questo il Padrone non ne è capace. Il padrone non ha sentimenti o emozioni, il Padrone è una mazza, uno strumento. Non ha nessuno dietro che faccia una reale advocacy per lui, qualcuno che stia facendo entrare sé stesso nel personaggio.
Non può quindi ottenere Sincerità.
Le meccaniche del gioco sono poi talmente calibrate (vedi sopra) che sei praticamente obbligato a compiere quest'atto di immedesimazione, se non vuoi che il tuo personaggio si riduca ad un mostro inconsapevole. Se vuoi porre un freno al disagio che il gioco ti sta causando devi per forza aprirti, renderti per un attimo vulnerabile.
Questo renderà ancora più semplice colpirti e causare emozioni.
È esattamente quello che è successo a Triex alla fine, ed è esattamente questo che mi ha consentito di dargli quella mazzata finale.
Lui si era aperto, aveva detto quello che davvero stava provando in quel momento, lasciando fuori però un aspetto centrale del personaggio. Questo significava che, alla fine, il segretario Cedric non riusciva ad accettarsi. Stava per colpire il padrone con un paio di forbici, ma ancora si considerava un mostro.
E il Padrone glie l'ha detto.
Wow.

DENTRO E FUORI
Mi sono trovato, spesso e volentieri, ad "uscire dal personaggio", a giocare una scena e poi spiegare liberamente com'era la situazione.
Per esempio ho reso chiaro che il padre del Servitore di Triex sarebbe morto, se il servitore di Matteo l'avesse colpito; ho ridacchiato in faccia ad Hendrake dicendogli chiaro e tondo che il sistema non avrebbe permesso che svicolasse dall'omicidio della fioraia e, soprattutto, nella scena culmine di Triex, nella ribellione al padrone di Cedric, ho sottolineato out-of-game e chiaramente che cosa aveva appena fatto.
Questo ha, credo, portato a sentire ancora più fortemente le emozioni del gioco. Nel farlo mi sembrava di usare le scelte dei giocatori per picchiarli in faccia e fargli comprendere davvero la magnitudine e gli effetti di queste.
Non ho letto da nessuna parte questo suggerimento, ma mi è sembrato terribilmente, terribilmente efficace.
« Ultima modifica: 2010-05-11 21:06:24 da Aetius »
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Moreno Roncucci

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[LmVCP] La Mia vita col Padrone, un gioco che Amo Sinceramente
« Risposta #1 il: 2010-05-11 18:51:42 »
Ho aggiunto questo thread agli "sticky" su La Mia Vita col Padrone (per gli ottimi suggerimenti e valutazioni che fa Ezio), se qualcuno volesse riportare il link anche nel wiki...
« Ultima modifica: 2010-05-11 18:51:53 da Moreno Roncucci »
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[LmVCP] La Mia vita col Padrone, un gioco che Amo Sinceramente
« Risposta #2 il: 2010-05-11 19:13:44 »
Aggiungo una cosa, perché è la prima volta che mi capita, ad un livello così intenso, in un gioco.

Io mi sono immedesimato moltissimo nel rapporto (proprio nel rapporto, non nei singoli personaggi) fra il mio pg e quello di triex.
La situazione asimmetrica in cui io lo avevo ferito (seppur per salvarmi) e lui, invece, non ci era riuscito, mi ha provocato un forte senso di stress ed al contempo di liberazione. E' forse per questo che la scena successiva a quella in cui non riuscivo a resistere all'ordine del pardone nonostante la sincerità (cosa che ha permesso a triex di agire indisturbato contro la bambina), è stata così brusca - entro-laudano-tiro-fine. Mi sentivo realmente sotto pressione, volevo andare subito alla scena successiva. E quando triex ha resistito finalmente all'ordine del vescovo, per me è stata una liberazione, tanto che a quel punto ero ormai convinto che il padrone non sarebbe durato un altro giro di scene.

Quando nel finale il mio personaggio è morto, io ho quindi avuto una sorta di tranfert sul pg di triex, e non sono scoppiato assieme a lui solamente perché tu hai abbracciato lui e non me.

A proposito di questo, mi ha fatto un forte effetto proprio la fisicità del gioco.
All'inizio, il tuo incombere, sporgerti sopra di noi mi provocava quasi un sorriso; nel giro di un paio di scene, invece, mi infastidiva seriamente.
Fin qui niente di strano.
Ciò che mi ha veramente colpito è stato il tuo abbraccio finale a triex: vedere la stessa persone che, fino a pochi secondi prima, era una presenza opprimente ed insopportabile abbracciare triex dicendogli: "Tu non hai niente di sbagliato...", mi ha tirato un pugno diretto alla bocca dello stomaco.
Non sono un tipo emotivo ed il gesto era rivolto a triex, ovviamente, ma mi ha veramente bloccato.

Ezio

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[LmVCP] La Mia vita col Padrone, un gioco che Amo Sinceramente
« Risposta #3 il: 2010-05-11 20:24:11 »
Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]La situazione asimmetrica in cui io lo avevo ferito (seppur per salvarmi) e lui, invece, non ci era riuscito, mi ha provocato un forte senso di stress ed al contempo di liberazione


Ma raccontiamola, la nascita di questa asimmetria (così vediamo anche un po' come fa LmVcP a creare situazioni di questo genere).

Joahnn aveva come Legami la moglie e la figlia.
Il primissimo ordine del Padrone è stato verso Hendrake: "Vai e avvelena la bambina, potrebbe rovinarmi la festa di compleanno con le sue urla". Johann, ovviamente, pesta Hendrake. Ce la fa e, altrettanto naturalmente l'ordine seguente del Padrone è verso il Cedric di Triex: "Pesta Johann e lascialo in balia dei Paesani" (perché il Padrone, ricordiamolo, sa sempre TUTTO). L'ordine viene eseguito, ma Cedric non se la sente di lasciare il compagno in balia dei Paesani.
Crea quindi un nuovo Legame con suo padre falegname e lascia lì Joahnn.
Non mi par vero.
Johann si riprende col padre di Cedric che lo sta prendendo a roncolate e insulti. Non può fare altro che usargli Violenza e farlo cadere sulla sua stessa roncola, che gli trapassa collo e mascella (seguono dettagli gore, che hanno sicuramente fatto il loro porco effetto).
Poco dopo il Padrone è sornione, con Triex. Lo prende da parte e gli parla: "Sai che Johann mi ha fatto un bellissimo regalo di compleanno? Hai presente quello sporco falegname che mi contesta sempre? (il Padrone è una merda. Sapeva, come sa sempre tutto che il Falegname era il Padre di Triex...) Lo ha ammazzato! Come una carpa!" Triex mi guarda con odio. "Ecco, voglio ora che tu, caro Cedric, il mio preferito, l'unico che fin'ora non mi ha mai deluso mi faccia un regalo altrettanto bello. Vai a cavare gli occhi alla bambina di Johann".
Triex mi guarda, ci pensa, stringe i denti, ma non cerca neanche di resistere all'ordine.
Davanti alla bambina, però, cede e dopo aver fallito una prima volta il tiro decide di non infierire. Anche qui... io ho preso il dado di Disperazione a favore della bambina. Era un chiaro invito a Triex a mostrare chiaramente se e quanto era per lui importante quella vendetta, portandosi a casa il dado Sincerità. Non lo ha fatto.
Matteo, invece, non ebbe la minima esitazione nell'uccidergli il padre...

Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]E' forse per questo che la scena successiva a quella in cui non riuscivo a resistere all'ordine del pardone nonostante la sincerità (cosa che ha permesso a triex di agire indisturbato contro la bambina), è stata così brusca - entro-laudano-tiro-fine. Mi sentivo realmente sotto pressione, volevo andare subito alla scena successiva


Anche questo è framing aggressivo. La scena ha uno scopo: ci si arriva col minor numero di "mosse" possibili e quando questo è risolto si passa oltre.

Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]A proposito di questo, mi ha fatto un forte effetto proprio la fisicità del gioco.
[cut]


La fisicità è una cosa mia. In parte è parte dei consigli del Manifesto on Mastery, in parte la uso così perché è una cosa che mette a disagio me. A me per primo darebbe fastidio l'invasione degli spazi personali che ho attuato verso di voi.
Ti dirò di più... sai perché quell'abbraccio è stato così catartico? Prima di quel momento nessun altro personaggio aveva invaso il vostro spazio personale. Fino a quel momento solo il Padrone, col suo bastone, lo aveva fatto. Il bastone era importante. Potevo toccarvi, potevo invadervi e minacciarvi rimanendo lontano, senza darvi la possibilità di fare altrettanto.
Eravate imprigionati in una stanza invisibile con un pazzo omicida. L'abbraccio dell'Innocente ha spezzato questa sensazione di oppressione e nella stanza è entrato un raggio di luce.
L'improvviso cambio di direzione tra tocco=oppressione e tocco=liberazione ha creato un'energia enorme.

Ti dico che l'ho sentita anch'io, ero completamente assorbito dalla scena. ^^
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[LmVCP] La Mia vita col Padrone, un gioco che Amo Sinceramente
« Risposta #4 il: 2010-05-11 20:29:40 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Matteo, invece, non ebbe la minima esitazione nell'uccidergli il padre...

Be', non è del tutto vero. Il mio primo tiro era stato di Legame, quando cercavo di ricordargli i tempi in cui anche lui aveva creduto alla "società perfetta" del Vescovo, e di come ormai io fossi intrappolato in una situazione che odiassi.
Però ho avuto sfiga ai dadi...

Ezio

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[LmVCP] La Mia vita col Padrone, un gioco che Amo Sinceramente
« Risposta #5 il: 2010-05-11 20:47:37 »
Guardatelo, che ancora si nasconde dietro un dito... perché non hai usato Infamia, allora? ;-P
Potevi ricoprirlo di insulti, fargli notare come non fosse migliore di te, umiliarlo con le tue parole.
Hai scelto di usare Violenza perché era più semplice...
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Fabio Succi Cimentini

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[LmVCP] La Mia vita col Padrone, un gioco che Amo Sinceramente
« Risposta #6 il: 2010-05-12 00:15:34 »
Fanmail per il topic.
Mi ha aiutato a reinquadrare ulteriormente le bellezze del gioco, il funzionamento delle meccaniche e come si incastravano con tutto quanto è successo. Mi fa spiacere ulteriormente di avere avuto un po' di attrito con le scene, anche se ciò non mi ha impedito di sentire la tensione e forza di quelle altrui* ma lo conto nel mio processo di addestramento; e per il resto... quella fisicità, ma anche piccoli tocchi come il semplice ordinare ai giocatori non attivi sulla scena di passare o tirare i dadi, o il tiro obligatorio per risolvere la compulsione da un ordine che è dannatamente geniale e integrato nel tutto... mi hanno flashato come potenzialità pazzesche. Oltre che contribuire a una partita di grande, bella intensità.

*: beh, dai, alla fine sulle mie non la vedo tragica. La prima ribellione al Padrone con quello sputo senza parole, la violenta prova di pentimento davanti all'Innocente, le ricorderò sempre. Certo, ho visto in gioco che a togliere la comunicazione verbale al personaggio mi chiudevo un po' di possibili spazi di espressione e Sincerità (e non solo), almeno per più o meno la prima metà, poi con la violenza e la liberazione che aumentavano ce n'era sempre meno bisogno. E devo ancora togliermi riserve sul framing e sulla differenza tra 'cominciare a' e 'fare'. Ma è un gioco che voglio riprendere di sicuro, più e più volte magari, perchè so che potrà darmi sempre di più.
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Matteo Suppo

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[LmVCP] La Mia vita col Padrone, un gioco che Amo Sinceramente
« Risposta #7 il: 2010-05-12 00:41:16 »
Scusate se posto soltanto ora. Purtroppo c'ho da lavorare anche io e ho smesso adesso. Sì, lo so. E' mezzanotte e mezza ç_ç.

Soltanto ieri sera sono riuscito, grazie all'aiuto di Matteo, a esaminare la giocata e in particolare questo pezzo.

Citazione
È esattamente quello che è successo a Triex alla fine, ed è esattamente questo che mi ha consentito di dargli quella mazzata finale.
Lui si era aperto, aveva detto quello che davvero stava provando in quel momento, lasciando fuori però un aspetto centrale del personaggio. Questo significava che, alla fine, il segretario Cedric non riusciva ad accettarsi. Stava per colpire il padrone con un paio di forbici, ma ancora si considerava un mostro.
E il Padrone glie l'ha detto.

L'intervento mi ha colpito come un calcio nel cervello, al punto che sono rimasto stordito per un bel pezzo. Inoltre non riuscivo ad esaminare quel singolo nodo della faccenda da solo. Ci giravo intorno, e rimaneva lì.

Poi grazie a Matteo ho capito... senso di colpa. Sensazione di aver barato. Di avere abbandonato il personaggio a sè stesso. Di averlo condannato. Di essermi dimenticato di lui. Perché sì, ero talmente preso dalla faccenda della vendetta che l'omosessualità l'ho praticamente dimenticata. E saì che era un tema importante, in teoria. In pratica probabilmente non così tanto per me.

Tornando indietro però farei esattamente le stesse scelte. Perché è venuto una figata. Perché l'abbraccio di Ezio mi ha fatto star bene, e io sono una persona che odia il contatto fisico, lo sapete.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

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« Risposta #8 il: 2010-05-12 01:28:34 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Guardatelo, che ancora si nasconde dietro un dito... perché non hai usato Infamia, allora? ;-P
Potevi ricoprirlo di insulti, fargli notare come non fosse migliore di te, umiliarlo con le tue parole.
Hai scelto di usare Violenza perché era più semplice...

Touché.

Emanuele Borio

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« Risposta #9 il: 2010-05-12 01:36:38 »
Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Guardatelo, che ancora si nasconde dietro un dito... perché non hai usato Infamia, allora? ;-P
Potevi ricoprirlo di insulti, fargli notare come non fosse migliore di te, umiliarlo con le tue parole.
Hai scelto di usare Violenza perché era più semplice...[/p]
[p]Touché.[/p]

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Ezio

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« Risposta #10 il: 2010-05-12 12:31:31 »
Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]Poi grazie a Matteo ho capito... senso di colpa. Sensazione di aver barato. Di avere abbandonato il personaggio a sè stesso. Di averlo condannato. Di essermi dimenticato di lui. Perché sì, ero talmente preso dalla faccenda della vendetta che l'omosessualità l'ho praticamente dimenticata. E saì che era un tema importante, in teoria. In pratica probabilmente non così tanto per me.


Guarda... era esattamente quello a cui miravo.
In quel momento ho visto un forte transfert dal giocatore al personaggio, nel senso che se TU, Matteo, ti sentivi in colpa per averlo abbandonato, questo si sarebbe trasmesso al gioco attraverso la consapevolezza di Cedric di "essersi abbandonato", di aver tradito sé stesso.
Da qui il finale di accettazione
Con un endgame diverso avrei dato un'ulteriore mazzata, e tu ti saresti sentito una merda totale per aver abbandonato il povero Cedric al suo destino ;-)
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Mauro

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« Risposta #11 il: 2010-05-12 14:16:14 »
A GnoccoCON, se Moreno non porta un doppio di Annalise, La Mia Vita col Padrone con te? Più leggo, più voglio provare.

Ezio

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« Risposta #12 il: 2010-05-12 14:17:16 »
Vediamo ^^
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Mattia Bulgarelli

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« Risposta #13 il: 2010-05-12 15:10:06 »
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][div class=CommentHeader][span][/span][/div][div id=CommentBody_72610 class=CommentBody][p]A GnoccoCON, se Moreno non porta un doppio diAnnalise,La Mia Vita col Padronecon te? Più leggo, più voglio provare.[/p][/div]


Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Vediamo ^^[/p]

Se Ezio non ha posto, posso portare LMVcAngelica, il gioco più UNSAFE di tutta l'INC (forse a parimerito con A Flower For Mara, che però non tutti concordano essere un gioco).
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Francesco Berni

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« Risposta #14 il: 2010-05-12 15:14:38 »
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]la partita più UNSAFE di tutta l'INC
correggo doverosamente, non credo che senza fare la scelta violenta e masochistica fatta da noi avrebbe raggiunto tali livelli o almeno non lo sapremo mai(on almeno fino ad un altro playtest)
Nearby Gamersfan mail 34

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